I bellissimi anni 90, dove d'estate le camporelle erano autentiche e piene di emozioni...
Spesso i porci portavano le loro fidanzate, conquiste estive, o anche belle donne genuine sposate che tradivano i loro mariti, lontano da occhi indiscreti.
Per fortuna tanti ricordi, grazie a qualcuno che si divertiva con le macchine fotografiche, sono stati immortalati. Si scattava su pellicola, spesso macchinette usa e getta... Spesso la ragazza si improvvisava fotomodella, mentre i ragazzi fotografano la loro bellezza, cercando magari di inserire i loro mezzi come moto, auto ecc ecc... Era comune vedere situazioni del genere, quando si riscoprono foto amatoriali di quei tempi. C'era chi si limitava a qualche foto al massimo nuda, o con le tette al vento, oppure con pose da fotomodella. E c'era anche chi, grazie al fantastico autoscatto, riusciva a scattare veri e propri scatti pornografici.
E forse più di oggi, facevano delle gran porcate all'aperto. I veri porci quando avevano fidanzate, o la mogliettina casa e chiesa tra le mani, le trattavano da vere troie, come tante amavano sentirsi... Tanti usavano i preservativi, specialmente quando scopavano mogli o donne già con figli. Ma tanti tra una scappatella e l'altra, non se ne preoccupavano, pensando di non arrivare sempre a farsi penetrare. Ma quando in quelle ore calde si trovavano con quei bei cazzi tra le mani in mezzo alla natura, non resistevano... Dopo quei bei pompini all'aria aperta, leccate di figa, si ritrovavano con le gambe spalancate, con un cazzo duro che affondava senza esitazioni in quelle fighe che grondavano piacere. Spesso con la scusa che non avevano il preservativo, per avere un rapporto completo e sereno... Si armavano di saliva, e chi era già un pò esperto, aveva dietro un tubetto di vaselina... Così si affrettavano a preparare quei bei culi, e in poco tempo si ritrovavano con il culo aperto. Messe a pecora su qualche telo da mare, mentre quei giovani porci le inculavano con tutta la forza che avevano... Le inculate a quei tempi erano molto più crude e senza troppi preparativi da parte delle donne.
Dopo un'intensa inculata, finivano scaricando copiosi schizzi di sborra, con colpi decisi e profondi nel culo. Spesso le donne non avevano molto tempo per queste scappatelle, e alla fine c'era chi si dava una pulita veloce, chi si allontanava di qualche metro dietro un cespuglio per scaricare la sborra dal culo mentre faceva la pipì, e chi si tirava su le mutandine, e rientrava di corsa a casa dai genitori o mariti, con il culo ancora aperto e pieno di sborra.
Vi allego qualche scatto meraviglioso di quei tempi. Per fortuna anche se scattati a pellicola, sono stati ripresi e possiamo ancora godere di quei momenti.














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